Andrea Scala
Andrea Scala nasce artisticamente nel 1982, prima con "I principi di Romagna", poi con "Le perle del liscio", dove insieme ad altri 4 elementi comincia a sfoggiare la sua bravura nel genere folkloristico bolognese, e in seguito cimentandosi nel canto. Con la sua fisarmonica le serate trascorrono serene, raccoglie successi ed arriva nel 1984, quando si rende necessaria la trasformazione del nome dell’orchestra in "Andrea e le Perle", fino al 1998 dove il solare carattere del capo-orchestra sia nel campo artistico sia in quello umano fanno sì che anche la il nome della formazione musicale debba avere riferimento diretto nel suo leader, quindi obbligatorio trasformare il nome del gruppo in "ANDREA SCALA".
“Spalla” naturale e storica di Andrea è il fratello, Luca Scala, chitarrista nell'orchestra e gestore tecnico di tutta la situazione che si può vedere sul palco, fin dalla nascita della formazione; in più, il bravo Luca interviene con il suo strumento nello sviluppo della musica e dei cori sulle canzoni, restando sempre dietro ad Andrea con modestia ma facendo delineare la qualità artistica che non è da meno, e dimostrando che si è fratelli nella vita e anche nell’arte.
Discograficamente, Andrea ha all’attivo una decina di incisioni, tra cassette, dischi e CD… tutte di ampio successo. Ancora richiesti molti motivi nonostante le date di uscita di molti di questi siano già di anni passati.
Non è possibile far risaltare un motivo solo di successo, in quanto davvero tutti, tra nuovi e rifacimenti, sono graditi al vasto pubblico che segue Andrea Scala fin dagli esordi. Segno di rispetto del gusto musicale dei ballerini, degli ascoltatori delle radio che trovano in questa formazione riscontro dei propri gusti, sia nel folklore (con grande rispetto della filuzzi) sia nelle canzoni, da quelle melodiche a quelle intense di ritmo.
Il suo calendario varia mensilmente, sia nel numero di serate sia nella copertura di territorio: possiamo comunque dire che l'Emilia Romagna conosce bene Andrea Scala ed ha ampio modo di divertirsi con leui e la sua orchestra, e anche parte del Veneto e della Toscana amano invitare questo gruppo durante i week end nei migliori locali per ballare e divertirsi, lasciandosi andare in un vortice di allegria e passione musicale.
Nel 2005 Andrea e la sua orchestra raggiungono grandissima popolarità incidendo in un disco intitolato “Ballando alla filuzzi” una versione arrangiata della colonna sonora del film “La vita è bella” di Roberto Benigni. Grazie alla televisione e alle radio locali che trasmettono a più non posso questo brano, viene richiesto ancora adesso nelle serate riscuotendo ancora a distanza di anni grandissimi applausi.
Scritto da Mauro Malaguti
Da anni collabora attivamente con le Edizioni Rodi, per il suo cd "Balliamo alla filuzzi vol.4" ma anche in diverse compilation, come ad esempio: "W la tarantella"
Nel 2020 prende parte al progetto "Caro liscio, non ti lascio... e ritorno appena posso" una compilation composta da 22 artisti, che nasce nel periodo di Lockdown, per mantenere viva la tradizione del liscio.
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